Binaria è tante cose. Tutte bellissime!

Conoscete Binaria, il Centro Commensale del Gruppo Abele

Sono sicura di sì ma, se così non fosse, come descriverlo in poche parole? E’ uno di quei posti che sanno trasmettere calore e sentimenti positivi appena varcata la soglia.

E’ uno spazio bellissimo, luminoso e accogliente, allestito all’interno di una ex fabbrica (in via Sestriere 34 a Torino), che ha appena compiuto un anno di attività, festeggiato con una grande festa, alla quale abbiamo partecipato anche noi.

“Binaria” perché ha due stelle polari che si illuminano a vicenda: l’accoglienza e la cultura; “Commensale” perché nasce come spazio conviviale, come luogo dove si pensa (soprattutto e prima di tutto) alle persone e dove anche l’economia diventa veicolo di scambio culturale e strumento di bene comune.

Gli spazi di Binaria sono aperti a tutti (7 giorni su 7) e la programmazione è davvero ricchissima: laboratori, corsi, spettacoli teatrali, seminari, presentazioni di libri, mostre e concerti (mensilmente vengono pubblicati sul sito tutti gli appuntamenti, ecco quelli di marzo).

Binaria è tante cose, tutte bellissime! Scopritele con noi…

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Appena entrati vi accoglie Binaria Book, con la Torre di Abele, non una semplice libreria ma un luogo d’incontro e di discussione con l’obiettivo di favorire l’accesso al libro come strumento di conoscenza. C’è una attenzione particolare rivolta alle famiglie, infatti la scelta di libri per bambini e ragazzi è davvero ampia. Se avete tempo e desiderate ricevere qualche ottimo consiglio, questo è il posto giusto! Il Libraio mi ha lasciata letteralmente senza parole per la passione che trasmette, vi dico solo che conosce a memoria molti dei libri per bambini che propone.

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Vicino alla libreria c’è Binaria Bottega, dove è possibile trovare diversi prodotti agroalimentari e per la cura del corpo, tra i quali spiccano quelli delle comunità di recupero e quelli di Libera Terra, nati nelle cooperative sorte sui terreni confiscati alla mafia. Binaria ospita anche la Pizzeria Berberè dei fratelli Aloe, in uno spazio allegro e colorato, arricchito da simpatici wall paintings. La pizza è deliziosa e fa piacere sapere che una parte degli incassi contribuisce a sostenere i progetti del Gruppo Abele in giro per il mondo, perché “non si può mangiare qui se non si pensa a chi non può mangiare altrove”. Una ragione in più per provare, no?!! 😉

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Devo ammettere, poi, che lo spazio molto ampio, la disponibilità di seggioloni, la qualità della pizza che arriva al tavolo già tagliata, la grande attenzione per la preparazione e gli ingredienti (farine biologiche, impasti con lievito madre a maturazione naturale, menù stagionale, etc.) ne fanno un posticino ideale per le famiglie (interessante è anche la formula happy monday o happy lunch con pizza e bevanda a dieci euro, coperto incluso 😉 ).

 

 

Infine (e direi soprattuttoBinaria è Binaria Bimbi, uno spazio gioco, privo di barriere architettoniche e accessibile su ruote, per bambine e bambini fino ai 12 anni, in cui trascorrere del tempo di qualità, giocando, leggendo o realizzando attività creative. Le proposte sono molteplici e tutte interessanti!

 

Con Teo stiamo frequentando Binaria da qualche tempo ma soltanto in orario pomeridiano e serale (in occasione di particolari eventi nel fine settimana lo spazio gioco è, infatti, aperto anche la sera) o per attività organizzate nel weekend (come Luckyleo di cui vi ho già parlato qui).

Questo perchè Teo frequenta il nido, ma sono sicura che se fossi a casa parteciperei volentieri ai Laboratori mamma/bimbo che si tengono ogni settimana di mattina dalle 10 alle 12, il martedì per neonati da 0 a 18 mesi e il giovedì per bimbi dai 18 mesi ai 3 anni. I piccoli hanno la possibilità di divertirsi e sperimentare con la musica, la circomotricità, con carta e colori, con il teatrino dei burattini, etc. 🙂

Interessanti sono anche i Laboratori ludici e di lettura che si svolgono sempre di martedì e giovedì ma di pomeriggio, dalle 16,30 alle 18,30. Questi laboratori sono rivolti a bambini più grandi (dai 4 ai 12 anni) ma con uno spazio gioco riservato anche ai più piccoli (0-3 anni) per permettere alle famiglie di frequentare con figli di diverse età. 

La cosa carina è che ogni mese cambia il tema delle attività proposte: marzo è dedicato alla Pace (quella cosa che non basta mai); aprile sarà il mese dei colori; maggio delle fiabe (ancora una storia e poi un’altra); giugno vedrà protagonista le emozioni (fuori e dentro di me) e, infine, a luglio si parlerà e giocherà con il corpo (storie di mani e piedi scalzi).

Lo scorso 30 gennaio, poi, è partito, con cadenza quindicinale, lo Spazio Nonni  (di martedì alle 18,30) un momento da condividere con i nipoti per valorizzare le capacità e le competenze delle nonne e dei nonni con l’obiettivo di costruire un gruppo di riflessione tematico animato da Luciano Tosco, pedagogista e, soprattutto, nonno. In realtà si può partecipare anche se si è aspiranti o futuri nonni e zii. Insomma, un ulteriore momento di incontro molto aperto! 😉

Allo scopo di offrire occasioni anche ai papà, Binaria Bimbi ha pensato di dedicare alcuni sabato mattina a Laboratori papà/bimbo 0-6 anni per sostenere la genitorialità maschile. L’idea alla base è che la condivisione di esperienze intense e positive tra padri e figli, al di fuori della quotidianità, possa contribuire a creare una relazione intensa già in età precocissima. 

 

Le attività sono tutte gratuite. E’ necessario, però, iscriversi scrivendo una mail a genitoriefigli@gruppoabele.org oppure telefonando al numero 011-3841083 e sottoscrivere una tessera annuale del costo di 25 euro che serve a sostenere tutte le attività offerte. Binaria Bimbi è un posto molto accogliente, per cui la tessera non è richiesta immediatamente, è possibile provare per poi decidere con calma. Anche questo è un punto a favore e, del resto, non potrebbe essere diversamente!

Ultimissima proposta, molto originale ed educativa, che ho piacere di segnalare riguarda le feste di compleanno. L’idea del Gruppo Abele è un percorso tutto centrato sulla bellezza di essere nati e sul valore degli amici: giochi e attività a tema costruite insieme alla famiglia per fare festa insieme perché la vita è degna di essere vissuta e tutto acquista più significato se viene fatto in condivisione!

Il compleanno, che dura circa tre ore, è animato da un gioco, una storia e un oggetto che resterà come ricordo dell’esperienza. Il prezzo della festa è di 150 euro (bambini di 4-5 anni max 15; bambini di 6-12 anni max 25), comprensivo di un buono di 20 euro da spendere nella libreria Binaria Book.

Ciao e a presto!

Elisa 🙂

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un animale per imparare: Luckyleo, la fortuna di leggere con il cane.

In Paradiso si entra per favoritismo. Se si entrasse per merito, tu resteresti fuori ed il tuo cane entrerebbe al posto tuo.
(Mark Twain)

Sabato scorso, presso Binaria Bimbi (ve ne parlerò prestissimo), abbiamo partecipato all’attività di lettura Luckyleo, la fortuna di leggere con il cane, un metodo di lettura ad alta voce per l’infanzia con l’ausilio e la collaborazione dei cani e o di altri animali da compagnia, ideato da Teresa Albergo, dottoressa in Psicologia, pet therapista, nonché specializzata nell’educazione della prima infanzia.

Il metodo, rivolto a bambine e bambini 0-10 anni, unisce i benefici dell’uso della lettura ad alta voce, già dimostrati scientificamente da oltre 20 anni, con quelli della pet therapy

Luckyleo, la fortuna di leggere con il cane vuole incentivare non solo l’amore per la lettura già da piccolissimi, ma anche la conoscenza e l’amore per i cani, i pets e la natura più in generale. “Fortuna” perché per un bambino leggere con i genitori, o comunque con i punti di riferimento familiari, rappresenta uno strumento di crescita molto importante; se poi alla lettura si unisce la presenza di un cane, ecco che questa esperienza assume una valenza affettiva e motivazionale ancora più forte. Un bambino che può relazionarsi bene con un cane può essere se stesso fino in fondo: un cane non giudica, un cane mostra il suo bene in modo incondizionato, è un ottimo compagno di giochi e, in questo caso, di favole. 😉

La storia di come è nato Luckyleo® è molto bella: nell’ottobre del 2013 Teresa era stata invitata dal responsabile della libreria Torre di Abele di Torino a partecipare, come lettrice, ad un evento per bambini. Seduta a terra, circondata da numerosi bambini, aveva iniziato la lettura di Insalata di favole di Gianni Rodari. Quel giorno con lei in libreria c’era il suo cane Lucky, un bellissimo incrocio tra un labrador e un golden retriver adottato da poco da una famiglia in condizioni di difficoltà a seguito di una separazione. Teresa era rimasta il tempo della sua partecipazione come lettrice ma quel tempo era stato sufficiente per creare una vera magia.

Molti bambini al termine della lettura si erano diretti verso Lucky per accarezzarlo, per chiedere informazioni e raccontare dei loro animali.

Teresa si era ritrovata così avvolta dall’entusiasmo dei fanciulli. Si era trattato della semplice lettura di una storia, eppure un incanto si era creato grazie alla forza evocativa delle parole e alla presenza di un cane.

Tra Lucky (con il dono di essere protettivo, paziente e attento con i cuccioli umani) e i bambini (a partire da Leo, il piccolo nipote di Teresa) si era creata un’alchimia speciale.

Tra l’altro, in quel periodo, Teresa aveva iniziato da pochi mesi un master in pet therapy e da lì in poi si sarebbero susseguite coincidenze e casualità che hanno portato alla nascita di Luckyleo, la fortuna di leggere con il cane, un metodo innovativo nell’ambito degli Interventi Assistiti con Animali. Il bellissimo Lucky è diventato, così, un meraviglioso cane da pet therapy, un Reader Dog molto amato.

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Lucky e Teresa

Dopo un lungo periodo di sperimentazione iniziato nel 2013 (in collaborazione con Asl TO3, Libreria Torre di Abele e Binaria Book del Gruppo Abele), dal mese di aprile del 2015 il progetto Luckyleo® si è sviluppato notevolmente, allargando la sua rete di diffusione in differenti realtà e istituzioni: biblioteche, librerie, asili nido, scuole materne, altri spazi e luoghi pubblici dedicati ad accogliere le famiglie per promuovere la lettura ad alta voce sin dalla nascita.

Aiutando anche, in moltissimi casi, bambini che vivono condizioni esistenziali difficili per differenti ragioni (socio-economiche, di salute, etc.)

Grazie ad una raccolta di Crowdfunding, Teresa e le altre persone coinvolte nel progetto sono riuscite a potenziare le loro attività e a partecipare ad iniziative significative sia sul territorio del torinese che in altri comuni, anche fuori regione. La raccolta di fondi ha permesso di offrire le attività in modo gratuito a numerosi bambini e alle loro famiglie. Le risorse raccolte sono state utilizzate principalmente per arricchire i testi e i libri per l’infanzia in dotazione e per acquistare materiale per l’attività (peluches, giochi di attivazione mentale, strumentazione varia; etc.).

Avendolo sperimentato con Teo devo ammettere che Luckyleo® non è una lettura ad alta voce come le altre, è proprio vero che grazie ai pets si crea una magia: l’utilizzo di favole e racconti e la presenza del cane aiutano i bambini a vivere un’esperienza forte ed unica, sia dal punto di vista emozionale che relazionale.

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Teo era il più piccolo (solitamente vengono creati gruppi di bambini per età omogenea) ma nonostante la differenza di età ha partecipato, anche lui, a tutti i giochi che Teresa ha proposto per aiutarci, bambini e adulti, a conoscere meglio i nostri amici a quattro zampe, a prendere confidenza, a socializzare, a rispettare gli altri (a partire da quelli pelosi e scodinzolanti)…quale insegnamento migliore possiamo trasmettere ai bambini?!!!

Lucky e Lula (una vivace cucciola di Golden Retriver bianca di 11 mesi, ancora in formazione, che ha partecipato solo in alcuni momenti all’attività) si sono lasciati accarezzare dai bambini, hanno interagito e giocato insieme a loro con dolcezza (anche io non ho potuto rinunciare all’abbraccio di Lucky!).

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Non potevo sottrarmi ad un abbraccio dolcissimo

Teo era felicissimo e devo ammettere che, anche grazie a esperienze come queste, sta imparando pian piano, sebbene sia ancora molto piccolo, ad approcciarsi ai cani nel modo corretto. E’ veramente buffo e tenero vederlo mentre, mostrando il palmo della mano, cerca di avvicinarsi per fare amicizia. Da grande amante dei cani cerco di incentivare questo suo amore, ovviamente con la giusta attenzione. 😉

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Teo e Lula
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Lucky in versione nonnina

Se siete interessati a questa esperienza, non volete perdere le prossime iniziative di Luckyleo® e volete conoscere l’associazione che Teresa ha da poco promosso per sostenere e sviluppare la sua metodologia, vi suggerisco di seguirla su facebook e (naturalmente) di seguire Binaria Bimbi. 😉

Spero di aver contribuito, nel mio piccolo, a farvi conoscere un’altra bellissima realtà per i bambini nata sul nostro territorio. 🙂

Ciao! Elisa

La riconoscenza è una malattia del cane non trasmissibile all’uomo.
(Antoine Bernheim)

Lo Spazio ZeroSei di Torino. “Ogni futuro nasce bambino”

Bentornati e soprattutto buon anno nuovo! Sono sempre piuttosto sospettosa ma, per una volta, voglio essere fiduciosa, sperando che questo 2017 sia un anno il più possibile sereno per tutti, soprattutto per chi sta attraversando un momento difficile.

Tornando al tema del mio post, questa volta vorrei parlarvi di uno spazio che con Teo frequentiamo da qualche tempo con una certa assiduità, in pieno centro storico a Torino: ZeroSei – La Scatola delle Buone idee, in Via Milano 20 (con entrata su Piazza della Repubblica).

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ZeroSei, nato nel 2014 su iniziativa della Compagnia di San Paolo allo scopo di arricchire le offerte della nostra città con un luogo dove i bambini di questa fascia d’età potessero trovare un ulteriore spazio per la socializzazione e la sperimentazione, è il fratellino minore di Xkè? – Il Laboratorio della curiosità che da anni organizza, nella sua sede di Via Gaudenzio Ferrari 1, laboratori per la didattica delle scienze per le scuole primarie e secondarie di I grado. Quello che tiene strettamente legati i due progetti è il medesimo approccio esperienziale, la differenza, invece, oltre al diverso target di età, consiste essenzialmente nel fatto che soltanto ZeroSei è aperto anche alle famiglie.

Lo Spazio ZeroSei si articola su due piani: al piano terra continua con grande successo il programma di attività e laboratori dedicati ai più piccoli (da zero a tre anni), mentre il piano superiore è interamente dedicato ai più grandi, dai tre ai sei anni, per i quali si svolgono attività con modalità differenti ma sempre attraverso la formula del gioco e della scoperta.

Il viaggio dentro lo Spazio ZeroSei (qui ovviamente vi parlo soltanto delle attività per i bimbi 0-3 anni, le uniche che abbiamo provato) è un viaggio esperienziale divertente che unisce narrazione, esplorazione e creatività.

Qualunque sia il tema del periodo, il percorso ha sempre inizio con la narrazione di una storia attraverso la tecnica kamishibai, un originale ed efficace strumento di origine giapponese, una sorta di valigetta-teatro, di solito realizzata in legno, nella quale vengono inserite delle tavole stampate, ognuna delle quali ha davanti un disegno e dietro il testo, in modo che i piccoli spettatori possano vedere l’immagine mentre il narratore legge la storia. Questa lettura animata ha lo scopo di catturare l’attenzione, incuriosire e condurre i piccoli verso il tema del laboratorio, parte centrale dell’esperienza.

 

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Il viaggio, seguendo il filo della narrazione, approda, quindi, nella stanza dove ha luogo l’attività creativa o di sperimentazione vera e propria e si conclude poi nella Stanza magica, un luogo speciale, che cambia nel tempo, in cui è dato grande spazio al gioco non strutturato.

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La cosa bella dello Spazio ZeroSei è che la programmazione delle attività cambia ogni quindici giorni per rinnovare la proposta alle famiglie, agli educatori e alle scuole (dal martedì al venerdì mattina le attività sono, infatti, aperte ai nidi e alle scuole dell’infanzia). E’ quindi possibile tornarci tante volte (come stiamo facendo noi) e ogni volta è un’avventura diversa!

Dal mese di settembre fino al 4 dicembre scorso il macro tema è stata la Terra con diversi laboratori hands on (ai quali abbiamo partecipato con tanto divertimento) per la manipolazione e l’utilizzo di molteplici materiali e strumenti quali cacao, farine, spezie, verdure, elementi del bosco, sale grosso colorato e profumato, mortai etc.

Al momento e fino al prossimo febbraio il tema sarà, invece, il Calore (guardate che meraviglia i nuovi allestimenti…danno proprio l’idea del tepore) seguiranno poi, nei mesi successivi, Aria ed Acqua. Potete trovare tutta la programmazione ben dettagliata qui (scorrendo la pagina fin quasi al fondo).

All’interno della struttura c’è una stanza con bagni, lavabi e fasciatoio dove poter lavare e cambiare i bambini. Le attività sono spesso sporchevoli, quindi, il mio consiglio è di andare belli comodi, con ciabattine o calzine antiscivolo (anche per noi genitori!) e portare qualcosa per il cambio.

Lo Spazio è sempre aperto, agosto escluso, 7 giorni su 7 dalle 9 alle 19  (sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.00); le attività hanno un costo di 3 euro a bambino e una durata di circa un’ora. E’ necessaria la prenotazione al numero 011.5212432.

ZeroSei è ovviamente aperto a chiunque, anche ai piccoli turisti di passaggio nella nostra città; mi è capitato in più di una occasione di vedere, tra i partecipanti, bambini che erano a Torino con i genitori per un fine settimana. Una buona occasione (anche considerata la collocazione centralissima) per una pausa divertente prima di riprendere il giro turistico.

Per concludere che dire se non che se volete ritagliarvi del tempo con il vostro bambino in un contesto allegro e stimolante, lo Spazio ZeroSei è senza dubbio il luogo giusto. A noi sta piacendo molto!

A presto, Elisa 🙂

(Ah, dimenticavo: per i genitori sono anche organizzati degli incontri a cadenza bisettimanale, di solito il venerdì, con una pedagogista e psicoterapeuta; si tratta di uno spazio nello spazio dedicato all’ascolto e al confronto. Per ogni ulteriore informazione è possibile contattare il numero che ho riportato poco sopra 😉 )