Un libro è sempre una buona idea: i nostri preferiti 0-3 anni (e non solo!)

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Leggimi subito, leggimi forte
Dimmi ogni nome che apre le porte
Chiama ogni cosa, così il mondo viene
Leggimi tutto, leggimi bene
Dimmi la rosa, dammi la rima
Leggimi in prosa, leggimi prima.

(Filastrocca dei Nati per Leggere di Bruno Tognolini)

Quando si diventa genitori cambia tutto, il tempo che puoi dedicare a te stesso diminuisce drasticamente e se ami leggere, ascoltare musica o vedere un film sai benissimo che, almeno per un bel po’, non potrai più farlo come prima (forse dovrei togliere il “come prima”!).

Per quanto mi riguarda, dopo la nascita di Teo il tempo per leggere è diventato pochissimo. Quei meravigliosi momenti, che allora non apprezzavo abbastanza, in cui potevo sdraiarmi e dedicarmi senza interruzioni alla lettura sono un ricordo lontanissimo e così, nell’ultimo anno e mezzo, mi sono ritrovata ad accumulare riuscendo soltanto raramente a finire libri che (povera illusa!) avevo comunque continuato ad acquistare.

Ciò ha chiaramente aumentato il mio senso di frustrazione (che insieme alla stanchezza a volte crea un mix letale), tuttavia, questo sentimento ha lasciato il posto ad un nuovo entusiasmo da quando mi sono appassionata ai libri per bambini e sono sicura che sarà sempre più bello e stimolante con il passare del tempo, man mano che Teo crescerà.

Ora, non dico assolutamente che leggere in loop che il Maialino Lino ama rotolarsi nel fango e che Girolamo il gatto è andato sul letto e ha fatto un cerchio perfetto mi consoli del tutto, ma ci si deve pur accontentare nella vita, no?! 😉

Del resto, siamo già passati dai primissimi libri per neonati – con immagini grandi e praticamente niente testo – a testi più interessanti (per Teo e anche per me!).

Ecco, dunque, solo per il piacere di condividere, la nostra personalissima classifica dei libri più amati (fino ad ora).

Alcuni sono nuovi nuovi, altri, invece, li abbiamo già letti centinaia di volte, cosa che capita solo con i libri per bambini, perché, si sa, i bimbi adorano la ripetizione!

Facciamo le facce

facciamo le facce.jpg  Dai 6 mesi

Un piccolo classico, un libro cartonato con immagini fotografiche (più adatte dei disegni per i piccolissimi) e uno specchietto finale in cui riconoscere le principali emozioni attraverso le facce molto espressive di cinque bambini più uno…il piccolo lettore! Così anche lui potrà giocare a “fare le facce”! Uno strumento semplicissimo per gettare le basi dell’emotività e della capacità di esprimerla. Con Teo è stato un successone!

L’uccellino fa…

download  Dai 12 mesi (ma anche prima!!!)

Un classico libro con le onomatopee, che sono particolarmente congeniali ai più piccini non ancora pronti a produrre parole o a esprimersi correttamente. I bambini adorano i versi degli animali o il rumore degli oggetti e per gli adulti è semplice usarli per comunicare con loro attraverso un linguaggio musicale e immediato. Si tratta di un quadrotto cartonato con tantissime pagine che propongono versi e suoni. Nella pagina di destra c’è l’illustrazione, in quella di sinistra il nome con il suono o verso corrispondente.

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Il libro insegna le sfumature dei diversi suoni, la ricchezza della modulazione della voce, i piccoli cambiamenti che danno nuovi risultati. E così il bimbo noterà che u-uuu u-uuu fa il gufo, hu-hu-hu la scimmia e uuuhhh il lupo: basta poco per fare la differenza!

Questo libretto è stato regalato a Teo dalla sua amichetta Lucilla per il primo compleanno, è diventato il suo compagno per tutta l’estate, lo ha portato praticamente ovunque.

Per esperienza personale, posso assicurarvi che è stato una sorprendente fonte di apprendimento: anche grazie a questo aiuto, Teo ha iniziato ad imitare i primi versi e rumori, divertendosi moltissimo!

Mamme in Sol

download (1).jpg  Dai 12 mesi (ma anche prima!!!)

Mamme in Sol è un libro (a dire il vero non si tratta di un vero e proprio libro ma di una raccolta di bellissime schede illustrate) con CD musicale che ci è stato regalato quando Teo è natoLo abbiamo ascoltato e amato da subito, conosco a memoria ogni canzone, Teo riconosce le melodie da poche note e ancora oggi, che è un pochino più grande, inizia subito a muoversi a tempo non appena le sente.

Ci sono tante melodie e filastrocche per ogni rito quotidiano, brani che avvicinano mamma e bambino con il contatto fisico, balli per scatenarsi, note classiche e musiche dal mondo: coccole sonore che rendono più intimo ogni passaggio della giornata, dal risveglio alla pappa, dal bagnetto alla nanna.

Super consigliato!!!

Solo per amore

download (2).jpg  Dai 2 anni

Questo libro è nuovo nuovo, complice il libraio che mi ha conquistata con la sua interpretazione lasciandomi letteralmente senza parole (della sua libreria vi parlerò in un altro post, per ora vi dico solo che conosce a memoria molti dei libri per bambini che propone).

La formula è quella classica della domanda e della risposta con il dialogo di un piccolo tucano curioso che, con la sua mamma, si diverte al gioco del “fare finta che.

Per metterti alla prova, per sondare il tuo amore. S’io fossi un altro, anche allora mi saresti accanto? Mi accetteresti ancora se io diventassi…nuvola, serpente, cascata, tigre, albero, banana, pantera? 

Inizia, così, un viaggio fantastico attraverso la gioia di vivere e l’amore che unisce ogni cucciolo alla propria mamma.

E’ un libro speciale: non solo per il dolce e rassicurante messaggio (l’amore della mamma è accogliente e immenso) ma anche per la bellezza delle illustrazioni e per il suo formato a fisarmonica (è un volume cartonato che si legge davanti e dietro e che, una volta aperto, sta in piedi da solo e raggiunge la lunghezza di oltre un metro!).

Io me ne sono innamorata e anche Teo lo sta apprezzando!

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Baci Baci

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La collana ZeroTre della casa editrice Franco Cosimo Panini è molto carina, ha persino ricevuto il Premio Andersen 2009 per il miglior progetto editoriale.
Copertina e pagine cartonate belle resistenti, angoli arrotondati, formato maneggevole per le manine più piccole, testo ridotto al minimo e illustrazioni colorate e accattivanti per rappresentare situazioni di vita quotidiana dei bambini piccoli: suoni, rumori, coccole, baci, solletico…

Noi abbiamo solo Baci Baci, è quello che mi ha incuriosita maggiormente e non mi sono sbagliata perché è capace di trasformare il momento della lettura in un momento di coccole: i brevissimi testi invitano al gioco del ripetere le coccole del mondo, tutti i tipi di baci, da dare e ricevere.

Baci Baci è, secondo me, un altro libro che non può mancare nella libreria dei più piccoli e se avete bambini restii a baci e tenerezze è proprio quello che fa per voi! 😉

Balla Balla

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Balla Balla è un libro con CD da guardare e ascoltare. Ogni racconto è reso in filastrocca e il supporto musicale serve proprio a lasciarsi andare, a ballare da soli o in compagnia.

I ritmi sono irresistibili, alcuni rock, altri più blues, altri ancora ricordano le ballate di Guccini.

L’ho acquistato da un mesetto ma posso già dire che la prova con Teo è stata superata. Dovete vedere come inizia a muovere gambine e sederino appena parte la musica!

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Gli autori, tra l’altro, sono una garanzia: Roberto Piumini è uno dei papà del programma televisivo L’albero azzurro e Nicoletta Costa è la mamma del famoso Giulio Coniglio.

Nicoletta Costa è un’artista generosa e sul suo sito (al link http://www.nicolettacosta.it/) potete trovare, nell’area giochi, tanti elementi da scaricare davvero deliziosi (i diplomi di esperti lettori e lettrici; le lettere dell’alfabeto e i giorni della settimana da stampare e colorare; le pagelle dei piccoli per mamma, papà e maestre; sfondi coloratissimi per desktop; etc.).

Per concludere vorrei ancora condividere con voi un libro che ho iniziato da poco e spero di finire al più presto! Avrei voluto assistere alla sua presentazione a Torino qualche settimana fa ma, per una serie di imprevisti, non ci sono riuscita.

Si chiama Notti in bianco, baci a colazione di Matteo Bussola, un papà disegnatore di fumetti che è diventato una star del web.

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Sulla sua pagina Facebook questo quarantenne padre di tre bimbe racconta, da alcuni anni, momenti di vita quotidiana, pensieri e riflessioni sul suo essere padre. Complice l’affetto con cui tante persone hanno commentato e condiviso le sue riflessioni, i suoi post sono poi diventati un libro, edito da Einaudi, che è balzato in testa alle classifiche di Amazon ed è giunto, da pochissimo, alla nona ristampa.

Già dalle prime pagine ti rendi conto che questo libro è capace di raccontare la vita di tutti i giorni con così tanta naturalezza, sincerità e delicatezza da far pensare che, a volte, la Letteratura può davvero nascondersi nelle piccole cose. Bussola ha una cura nello scrivere che rende poetico e prezioso anche l’attimo di vita apparentemente più banale, persino le “notti in bianco” del titolo.

Come ha scritto Michele Serra, il suo caso è l’esempio di come un uso rispettoso e accorto del mezzo ripaghi generosamente chi ne è capace. “Che tra gli sbraiti, le volgarità, gli esibizionismi del web si sia fatto largo un diario così emotivo, gentile, di basso volume e di tono intenso, non è solo un’eccellente notizia. È la prova che il mezzo non è il messaggio: è il messaggio, semmai, a essere il mezzo. Nel senso che, quando è ben temperato, può piegare il mezzo ai suoi scopi.“.

Credo possa essere un’idea regalo molto carina e gradita per papà o futuri papà; ci si concentra (giustamente) sempre sulle mamme e i bebè  ma vogliamo pensare anche a loro ogni tanto?! 😉

Vi saluto con alcune parti tratte dal libro che, secondo me, sono di un’intensità unica.

A presto, Elisa

Quel che le madri non sospettano è che quando i padri si alzano alle tre di notte per coccolare i figli non è per fare i gentili, né per lasciarle dormire. E’ solo per recuperare il senso. Respirare, stringere, stare a godersi quel che c’è. Sentirsi un po’ più vicini a una cosa che in fondo non hanno mai avuto.

Devi solo vincere la paura di saltare quando arriva il tuo momento. La paternità è stata il mio salto. (…) Avere dei figli sposta il nucleo dei nostri timori in una zona più oscura, ma al contempo lo trasforma in un elemento prezioso, un faro che orienta il cammino e non più un fuoco che brucia la pelle. (…) Nella mia vita insonne io sono: padre, figlio, amico, cuoco, chitarrista, giardiniere, disegnatore, amante, lavatore di piatti, costruttore di torri coi cubetti e un mucchio di altre cose, tutti i giorni e non sempre in quest’ordine. Ma ho scoperto che la prima cosa è l’unica che mi contenga per intero. (…) Le mie figlie alimentano me e mi ricordano che essere padre significa vivere in bilico tra la responsabilità e l’abbandono, tra la forza e la tenerezza.